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Allenamento A Esaurimento E Risposta Ipertrofica

Notizia Testuale Free Fitness Sport

Nello studio di Refalo et al. (J Sports Sci. 2024 Feb 23:1-17. doi: 10.1080/02640414.2024.2321021) gli autori hanno valutato l'influenza dell'allenamento con sovraccarichi (RT) in prossimità dell'esaurimento, determinato dalla tecnica delle ripetizioni in riserva (RIR), rispetto a quello ad esaurimento, sull'ipertrofia del muscolo quadricipite e sull'affaticamento neuromuscolare. Sono stati selezionati dodici maschi e sei donne allenati (anni di allenamento per i maschi 7,8±2,6 e per le donne 7,5±2,3), di età compresa tra i 18 e 40 anni, che hanno completato un periodo di allenamento di otto settimane, che prevedeva due sessioni di RT a settimana. Sono stati allenati gli arti inferiori, utilizzando gli esercizi di Leg Press e Leg Extension, o a cedimento muscolare momentaneo (FAIL, i soggetti non erano in grado di completare la parte concentrica della ripetizione con un range di movimento completo e senza deviare dalla forma prescritta dell'esercizio), o a 2-RIR e 1-RIR percepiti (RIR). La scelta di quale arto allenare a cedimento o in sua prossimità è stata casuale. Il primo arto allenato nella sessione era alternato tra le sedute. Sono stati valutati lo spessore muscolare del quadricipite (retto femorale, RF, e vasto laterale, VL) e l'affaticamento neuromuscolare in acuto, valutando i cambiamenti nella velocità di sollevamento (alla prima, quarta e ottava settimana) e le ripetizioni eseguite dalla prima alla serie finale, insieme al volume ottenuto (cioè, il tonnellaggio, VL, seriexripxcarico e volume di ripetizione, VR, seriexripetizioni). Gli aumenti dello spessore del quadricipite (media di RF e VL) dal pre al post intervento erano simili per FAIL [0,181 cm (HDI: da 0,119 a 0,243)] e RIR [0,182 cm (HDI: da 0,115 a 0,247)]. Le differenze tra i protocolli nello spessore del RF hanno leggermente favorito il RIR [-0,036 cm (HDI: da -0,113 a 0,047)], ma lo spessore del VL ha leggermente favorito il FAIL [0,033 cm (HDI: da -0,046 a 0,116)]. Il volume medio era simile tra FAIL e RIR. La velocità di sollevamento e la perdita di ripetizioni erano costantemente maggiori per il FAIL rispetto al RIR, con l'entità della differenza influenzata dall'esercizio e dalla fase dell'intervento RT. Le conclusioni sono state che terminare le serie in prossimità del cedimento (ad esempio, da 1 a 2-RIR) può essere sufficiente a promuovere un'ipertrofia del quadricipite simile a quella ottenuta raggiungendo il cedimento muscolare momentaneo, in soggetti allenati nell'arco di otto settimane, ma l'influenza complessiva della prossimità al cedimento sull'ipertrofia muscolo-specifica può dipendere anche da altri fattori (ad es., selezione degli esercizi, ordine e successiva muscolatura interessata). A causa dell'elevata perdita di ripetizioni (dalla prima alla serie finale) quando le serie vengono terminate ad esaurimento, l'esecuzione del RT con 1-2-RIR consente un VL e un VR simili a quelli ottenuti raggiungendo il cedimento muscolare momentaneo, probabilmente influenzando lo stimolo RT complessivo raggiunto. L'esecuzione di RT fino a cedimento muscolare momentaneo induce costantemente livelli più elevati di fatica neuromuscolare in acuto rispetto a RT eseguita con 1-2-RIR; tuttavia, una migliore resistenza alla fatica nel tempo può attenuare l'affaticamento neuromuscolare acuto e la conseguente perdita di ripetizioni (ma può dipendere dall'esercizio eseguito).

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