Sono stati condotti tre studi, che hanno coinvolto 108 calciatori, per esaminare l'effettiva attendibilità del test di repeated-shuttle-sprint ability (RSSA) e la sua capacità di distinguere i giocatori delle varie categorie e il ruolo. Studio 1: E' stata determinata l'attendibilità a breve termine in 22 calciatori professionisti che hanno svolto il test di RSSA (6 x 40 m-sprint con 20 s di recupero tra sprint) in due occasioni separate. Studio 2: E' stata esaminata l'attendibilità a lungo termine (cambiamenti nell'arco della stagione) in 31 calciatori professionisti, che hanno svolto il test di RSSA quattro volte (durante la preparazione estiva, all'inizio, a metà e alla fine della stagione agonistica). Studio 3: Sono stati divisi e confrontati in base al loro livello agonisti e al loro ruolo 108 calciatori. L'errore standard della misura dei valori espressi come coefficiente di variazione del tempo medio di RSSA e del tempo migliore è stato rispettivamente lo 0,8 e l'1,3% (attendibilità a breve termine) e lo 0,9 e 1,2% (attendibilità a lungo termine). Il più piccolo cambiamento utile è stato dello 0,5% sia per i valori della media che per quelli del tempo migliore. I giocatori professionisti hanno mostrato delle prestazioni di RSSA migliori rispetto a quelli di categorie inferiori, e i difensori sono stati quelli che hanno avuto risultati peggiori. In conclusione, il test di RSSA ha mostrato un adeguata validità, ma solo il tempo medio di RSSA mostra una sufficiente attendibilità per rilevare i macro cambiamenti indotti dall'allenamento. Anche se questo sistema non è in grado di evidenziare piccole differenze importanti. Impellizzeri FM, Rampinini E, Castagna C, Bishop D, Ferrari Bravo D, Tibaudi A, Wisloff U. Int J Sports Med. 2008