fbpx

ELAV Scientia – Leggi articolo

Effetti dell'obesità sulla biomechanics del cammino a differenti velocità

Notizia Testuale Free Fitness

SCOPO DELLA RICERCA: il cammino è una forma di esercizio raccomandata per il trattamento dell'obesità, ma il camminare può essere una fonte di carichi biomeccanici scorretti nel soggetto in forte sovrappeso tali da portare a patologie muscolo-scheletriche con particolare riferimento alle osteoartriti del ginocchio. E' stato quindi ipotizzato che la comparazione della biomeccanica del cammino a diverse velocità tra soggetti adulti obesi e soggetti adulti normopeso potesse portare interessanti informazioni relativamente alla forza di pressione dei piedi al suolo e al momento angolare delle articolazioni degli arti inferiori sul piano sagittale. METODI: sono state registrate le forze di reazione della pressione dei piedi al suolo e la cinematica degli arti inferiori sul piano sagittale di 20 soggetti adulti (10 obesi e 10 normopeso) durante il cammino su treadmill a 6 differenti velocità comprese tra 0,5 e 1,75 m/s. E' stato calcolato il momento articolare netto sul piano sagittale alle articolazioni dell'anca del ginocchio e della caviglia. RISULTATI: i soggetti obesi evidenziano una maggiore forza di pressione al suolo, un maggior momento articolare e una maggiore lunghezza del passo rispetto ai soggetti normopeso in tutte le velocità analizzate. CONCLUSIONI: i risultati suggeriscono che i soggetti obesi camminano sottoponendo le loro ginocchia ad un carico meccanico più elevato dei soggetti normopeso. Per i soggetti obesi, camminare più lentamente riduce le forze di pressione e il momento articolare netto e può essere un'ottima strategia per ridurre i rischi di infortunio o di danni cronici alle articolazioni, in particolare a quella del ginocchio. Quando i soggetti obesi camminano alla velocità di 1,0 m/s il picco del momento angolare al ginocchio è del 45% più basso rispetto al cammino ad una velocità di 1,5 m/s. Quando i soggetti obesi camminano alla velocità di 1,1 m/s, provocano nelle loro ginocchia un picco di momento angolare paragonabile a quello dei soggetti normopeso che camminano però alla velocità, in genere preferita, di 1,4 m/s. Browing RC, Kram R. Medicine and Science in Sports and Exercise, 2007

Pacchetto Commerciale Fisso

  • W.A.

  • News

  • Art

  • Smart

  • Congressi

My ELAV