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Comparazione degli effetti cardioprotettivi del vino rosso e di quello bianco.

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Si ritiene generalmente che il paradosso francese sia legato al consumo di vino rosso e non di altre tipologie di vino, incluso il vino bianco e lo champagne. Alcune ricerche recenti hanno indicato che il vino bianco potrebbe anche avere gli effetti cardioprottettivi del vino rosso. Questa ricerca confronta le caratteristiche cardioprotettive del vino rosso di quello bianco e le loro principali componenti cardioprotettive. Differenti gruppi di topi hanno ingerito vino rosso, bianco, resvenatrolo, tirosolo e idrossitirosolo. Il vino rosso con i suoi costituenti (reservatolo), il vino bianco con i suoi costituenti (tirosolo e idrossitirosolo) hanno tutti mostrato differenti gradi di cardioprotezione come prova delle loro capacità di migliorare la performance ventricolare post-ischemica, di ridurre la dimensione dell'infarto del miocardio e l'apoptosi cardiomiocitica e di ridurre la formazione di perossido. È stato scoperto da questo studio che, sebbene ciascun vino e i relativi componenti aumentino l'attività enzimatica nel complesso mitocondriale (I-V) e nella sintesi di citrato, che gioca un ruolo molto importante nella fosforilazione ossidativa e nella sintesi dell'ATP, alcuni dei gruppi sono stati più complesso-specifici nell'includere l'attività confrontata con quella degli altri gruppi. La capacità cardioprotettiva è stata ulteriormente confermata dell'aumento dell'espressione della fosfo-Akt, Bcl2, NOS, iNOS, COX-1, COX-2, Trx-1, Trx-2, and HO-1. I risultati di questo studio suggeriscono che il vino bianco, se ricco di idrossitirosolo e tirosolo, può avere una funzione cardi protettiva simile a quella del vino rosso. Dudley JI, Lekli I, Mukherjee S, Das M, Bertelli AA, Das DK. J Agric Food Chem. 2008

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