La ricerca nel corso degli ultimi tre decenni ha fornito prove convincenti per sostenere la premessa che le diete ricche di frutta e verdura possano avere un effetto protettivo contro il rischio di differenti tipi di cancro. Le prove iniziali degli effetti protettivi, contro il cancro, di frutta e ortaggi derivano da population-based case-control studies, che hanno svolto un intenso lavoro di ricerca con lo scopo di identificare le componenti bioattive responsabili degli effetti anticancro della frutta, studiare i meccanismi attraverso i quali i cibi bioattivi sono in grado di prevenire il cancro e determinare della loro efficacia di prevenzione verso il cancro utilizzando dei modelli animali. Sono state identificate le componenti bioattive responsabili degli effetti chemio preventivi per il cancro di numerose piante commestibili. Ad esempio gli effetti anticancro dell'aglio sono attribuiti al diallile Trisolfuro. E' interessante notare che, a differenza della chemioterapia farmacologica, molti cibi bioattivi hanno come bersaglio esclusivamente le cellule del cancro. Le basi molecolari della selettività dei cibi bioattivi non è ancora chiara, ma si pensa che questi alimenti interferiscano con le vie di trasduzione del cancro inibendo la crescita di queste cellule sia in vivo che in vitro. Nonostante ci siano prove sperimentali e osservazionali convincenti, tuttavia, lo sforzo della ricerca è stato limitato all'investigazione clinica per determinare l'efficacia degli alimenti bioattivi per la prevenzione del cancro negli umani. In questo articolo verranno esaminate tutte le conoscenze sugli effetti chemio protettivi di una dieta ricca di derivati dell'aglio, frutti di bosco e cavoli con lo scopo di illustrare la complessità dei meccanismi di trasduzione del segnale nella chemio prevenzione svolta da questo tipo di alimenti. Stan SD, Kar S, Stoner GD, Singh SV. J Cell Biochem. 2008