Lo scopo di questo studio è stato quello di confrontare due differenti strategie di gestione per la rottura dell'ACL nei soggetti giovani. Nel gruppo 1, i pazienti sono stati trattati in un ospedale pediatrico ed è stato ricostruito l'ACL. Nel gruppo 2, i soggetti sono stati trattati in un ospedale per adulti ritardano la ricostruzione ad avvenuta maturità scheletrica. Alla ricerca hanno partecipato 56 pazienti. Il periodo medio di attesa dall'infortunio all'intervento è stato di 13,5 mesi nel gruppo 1 e di 30 mesi nel gruppo 2. I pazienti del gruppo 2 hanno mostrato un tasso maggiore di medial meniscal tears (41%) rispetto al gruppo 1 (16%) e un maggiore tasso di meniscectomia. Entrambi i gruppi hanno avuto lo stesso tasso di lateral meniscal tears. E' stata riportata una deformità temporanea della tibia che si è spontaneamente risolta. Non sono state notate delle modificazioni permanenti della crescita dei soggetti. Dopo una media di 27 mesi di follow-up, i soggetti del gruppo 1 hanno mostrato i punteggi maggiori per il test soggettivo del IKDC. I risultati del test obiettivo IKDC e le prove radiologiche hanno mostrato risultati simili in entrambi i gruppi. Una precoce ricostruzione del ACL resta dunque l'opzione raccomandata. Henry J, Chotel F, Chouteau J, Fessy MH, Bérard J, Moyen B. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. 2009