Il bike power saver (BPS) è un nuovo prodotto che è stato inventato con lo scopo di modificare l'angolo di pedalata e di ridurre la potenza applicata nei punti morti (Chic Sheng Industrial Co., Ltd, Taiwan, Cina). Al fine di terminare la sua efficacia, abbiamo analizzato come funziona il BPS attraverso uno studio cinematico in 3D e con un'analisi elettromiografica (EMG) dei muscoli della gamba durante la pedalata. Alla ricerca hanno partecipato 10 studenti di chinesiologia. Il sistema di motion capture 3D era formato da 9 telecamere ad alta velocità (Vicon v8i, con una frequenza di 120 frame/s) che sono state utilizzate per raccogliere sia i movimenti di tutto il corpo che quelli della pedalata (con e senza il sistema BPS) e a diverse intensità (bassa, media e alta). Il test breve (14 s) è stato utilizzato in tutti i livelli di intensità, mentre il test lungo (30 min) è stato utilizzato solo ad intensità alta e bassa. I valori dell'EMG, che hanno valutato il lavoro del muscolo tibiale anteriore, del gastrocnemio, del quadricipite e degli hamstring, sono stati sincronizzati con quelli dell'analisi 3D. I risultati hanno mostrato che il BPS non altera in maniera significativa i movimenti delle anche e del ginocchio (p>0,05), ma ha modificato in maniera consistente il movimento della caviglia. Il sistema BPS ha causato un movimento diverso durante la pedalata, e di conseguenza ha generato una instabilità del controllo della caviglia. L'alterato movimento durante la pedalata ha determinato un aumento dei livelli di attività e presumibilmente anche della spesa energetica dei muscoli agonisti, portando quindi, ad un accelerazione del processo di fatica. Analizzando questi dati, possiamo affermare che l'utilizzo del sistema BPS richiede effettivamente uno sforzo maggiore rispetto al tradizionale sistema di pedalata. Shan G. Appl Ergon. 2008