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Confronto degli effetti cardioprotettivi di un'attività fisica moderata e di una intensa.

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Il fitness aerobico, non solo l'attività fisica, è associato ad un ridotto rischio di malattia cardiovascolare. L'attività intensa ha mostrato l'aumento dei livelli di fitness aerobico più marcati rispetto a quelli derivati da un'attività moderata, suggerendo che l'attività intensa possa avere un maggiore effetto cardioprotettivo. È stata condotta una ricerca elettronica attraverso 2 tipi d'indagine: la prima ha analizzato gli studi epidemiologici che hanno valutato i benefici dell'attività fisica a diversa intensità e le prove cliniche che hanno coinvolto soggetti allenati a diverse intensità e con in controllo della spesa energetica finale. La seconda ricerca è stata condotta utilizzando le fonti bibliografiche di questi studi. Gli studi epidemiologici hanno mostrato una riduzione del rischio di malattie cardiovascolare nei soggetti che svolgevano un'attività vigorosa (> o = 6 MET) rispetto a quelli che ne svolgevano una meno intensa. Le prove cliniche hanno riportato generalmente un grande miglioramento dopo l'attività intensa (normalmente> o = al 60% della capacità aerobica) dei valori di pressione diastolica, controllo glicemico, e capacità aerobica senza evidenziare tuttavia la modificazione del profilo lipidico, la perdita di massa grassa e i valori di pressione sistolica, rispetto ai soggetti che hanno svolto la stessa attività ad un'intensità minore. Concludendo, se la spesa energetica totale dell'esercizio è mantenuta costante, l'esercizio svolto con un'intensità vigorosa sembra trasmettere degli effetti cardioprotettivi maggiori rispetto all'attività ad intensità moderata. Swain DP, Franklin BA. Am J Cardiol. 2006 Jan

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