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I prodotti della conversione di beta-carotene e i loro effetti sul tessuto adiposo.

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Recenti studi epidemiologici suggeriscono che il beta-carotene potrebbe avere degli effetti protettivi contro le patologie nelle quali il tessuto adiposo ha un ruolo chiave. Il tessuto adiposo rappresenta il la maggiore riserva di beta carotene dell'uomo ed è stato dimostrato che la sua funzione sia modulata in risposta ai prodotti della degradazione del beta carotene 15,15' monoossigenasi (BCMO1), e dell'acido retinoico derivante dall'ossidazione retinale. Tuttavia, esiste la possibilità che il beta-carotene, nella sua forma non scissa, possa anche avere degli effetti sulla funzione degli adipociti. Lo sviluppo di un modello di knock out e l'identificazione di una perdita o mutazione hanno indicato il BCMO1 come l'unico enzima responsabile della conversione in provitamina A (all'interno della retina dei mammiferi). L'utilizzo di topi BCMO1 (-/-) potrebbe, in futuro, fornire indicazioni sugli effetti del beta-carotene. Negli umani, gli studi d'intervento hanno sottolineato la grande variazione interindividuale del coefficiente di conversione del beta-carotene. Queste differenze potrebbero scaturire dal polimorfismo genetico, che è in grado di influenzare l'impatto della risposta del beta-carotene. Tourniaire F, Gouranton E, von Lintig J, Keijer J, Luisa Bonet M, Amengual J, Lietz G, Landrier JF. Genes Nutr. 2009

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