Lo scheletro postcraniale del moderno Homo sapiens è relativamente gracile rispetto ad altri ominidi e suoi antenati. Questa gracilità predispone l'uomo contemporaneo a osteoporosi e aumento del rischio di frattura. Spiegazioni di questa gracilità comprendono la riduzione dei livelli di attività fisica, la dissipazione del carico attraverso superfici articolari allargate, e la selezione di caratteristiche fisiologiche sistemiche che differenziano l'uomo moderno da altri primati. Questo studio ha esaminato i resti scheletrici di quattro recenti popolazioni umane che presentavano diversi comportamenti e un ampio campione di primati esistenti per valutare la variazione nella struttura ossea trabecolare dell'articolazione dell'anca umana. La struttura ossea trabecolare del femore prossimale è stato quantificato da dati microCT per 229 soggetti provenienti da 31 razze di primati esistenti e 59 persone provenienti da quattro distinte popolazioni umane archeologiche che rappresentavano agricoltori sedentari e raccoglitori mobili. Le analisi di variabili trabecolare ossea corretta per la massa rivelano che le popolazioni dei raccoglitori avevano una frazione significativamente più alta del volume osseo, spessore trabecole, e di conseguenza minore superficie relativa ossea rispetto ai due gruppi Agricoltori. Non ci sono state differenze significative tra le popolazioni di agricoltore e raccoglitori per la spaziatura trabecolare, il numero, o il grado di anisotropia. Questi risultati rivelano una corrispondenza tra comportamento umano e la struttura ossea nel femore prossimale, indicando che popolazioni umane più mobili hanno struttura ossea trabecolare più simile a quanto ci si aspetterebbe per i primati selvatici non umani della stessa massa corporea. Questi risultati sottolineano fortemente l'importanza di attività fisica e dell'esercizio per la salute delle ossa e l'attenuazione della perdita ossea legata all'età.
Ryan TM1, Shaw CN Proc Natl Acad Sci U S A. 2014 Dec 22.